ESSERE BAMBINO
LE GIORNATE PER IL BENESSERE DELL'INFANZIA E DELLA FAMIGLIA
23-24-25 OTTOBRE 2015
L’evento vuole essere uno spazio di riflessione, di incontro e di esperienza tra le diverse realtà territoriali che si occupano in toto del benessere della famiglia per favorire l’integrazione e lo scambio di più punti di vista.
Altro intento è quello di promuovere la partecipazione attiva della cittadinanza, delle famiglie e dei bambini stessi a questo processo di consapevolezza, crescita, e dunque, cambiamento.
Alla luce del momento storico-economico che viviamo è necessario che il benessere del bambino sia sempre più di interesse pubblico. L’infanzia, infatti, da un lato è una minoranza da tutelare e a cui garantire il benessere e uno sviluppo armonioso, dall’altro rappresenta l’elemento dinamico su cui fondare il cambiamento sociale e lo sviluppo della comunità.
Napoli ha innumerevoli risorse e realtà che possono contribuire a rispondere alle diverse esigenze del bambino e della sua famiglia.
Scopo di questo evento, quindi, è anche quello di far confluire queste realtà mettendole in connessione fra loro per creare una rete di sostegno che possa offrire un ventaglio di proposte.
Il benessere della persona è un costrutto molto complesso che coinvolge più piani che oscillano tra l’individuale e il sociale.
In primo luogo è necessario prendersi cura del benessere psicologico del bambino e dei gruppi sociali in cui è inserito (la famiglia, la scuola ecc.).
E’ necessario, inoltre, volgere l’attenzione al benessere fisico inteso come prevenzione, quindi educazione alla salute e intervento di cura, nella imprescindibile interconnessione tra mente e corpo.
Promuovere il benessere vuol dire anche favorire l’accesso del bambino al mondo delle arti e della cultura al fine di stimolarne la creatività e la capacità di autoregolazione favorendo la conoscenza e la sperimentazione di molteplici linguaggi espressivi (disegno e colore, musica e movimento, narrazione e drammatizzazione). Ulteriore, ma fondamentale intento, è quello di educare il bambino ad una capacità critica, alla possibilità di ampliare il proprio punto di vista e contemporaneamente di sviluppare un adattamento creativo e trasformativo basato su una forte aderenza alla realtà e alle sue regole.
Il titolo di questa terza edizione: “Cyber Bullismo. Educazione e prevenzione” vuole porre l’accento su un fenomeno che a livello internazionale, nell'ultimo decennio, caratterizza le nuove generazioni: una presenza costante e radicata delle tecnologie ultra moderne.
Gli ultimi dati ISTAT del 2013 mostrano che l'età media relativa al possesso di uno smartphone si aggira intorno ai 10 anni, momento della vita durante il quale il bambino si sta formando sia da un punto di vista fisiologico che psicologico.
Studi internazionali mostrano che la presenza massiccia e precoce di questi moderni strumenti va ad influenzare la crescita positivamente, ma talvolta anche in una variante più negativa.
L’idea di questa giornata nasce dall’esigenza di creare uno spazio di riflessione sulla possibilità di ricercare un equilibrio tra l’utilizzo delle nuove tecnologie in termini di costruzione e facilitazione dei processi di apprendimento e l’utilizzo delle stesse in termini ricreativi.
Il tema riprende e approfondisce quello della seconda edizione “Cyber-Generation: quali rischi?” che metteva l’accento su rischi e risorse delle nuove tecnologie e sulla necessità di educare all’uso consapevole delle nuove tecnologie, promuovere le capacità espressive e creative attraverso i canali comunicativi e di gioco tradizionali e agire per la prevenzione di rischi e problematiche legate all’uso, all’abuso e alla dipendenza dei nuovi mezzi tecnologici. Questa terza edizione vuole evidenziare le possibilità di prevenzione e educazione nel contesto scolastico per le varie fasce di età e soprattutto approfondire l’esperienza fatta in questo anno dall’equipe di Oltre la tenda nelle scuole portando ad esempio il percorso di una classe terza della S.M.S. “Viale delle Acacie” di Napoli attraverso il racconto e la testimonianza di chi ha partecipato al progetto (psicologhe, counselor, insegnati, ragazzi, genitori) e la presentazione del cortometraggio, a scopo educativo, ideato e girato dai ragazzi accompagnati dall’equipe di “Oltre la tenda. Uno spazio per crescere” e da quella di “Casa Surace” durante tutto il progetto.
Il cortometraggio si sofferma sul tema del Cyber bullismo che è l’argomento che ha suscitato maggiore interesse tra i ragazzi che lo hanno scelto come una delle problematiche più importanti e difficili da affrontare nell’esperienza comune.
Altro intento è quello di promuovere la partecipazione attiva della cittadinanza, delle famiglie e dei bambini stessi a questo processo di consapevolezza, crescita, e dunque, cambiamento.
Alla luce del momento storico-economico che viviamo è necessario che il benessere del bambino sia sempre più di interesse pubblico. L’infanzia, infatti, da un lato è una minoranza da tutelare e a cui garantire il benessere e uno sviluppo armonioso, dall’altro rappresenta l’elemento dinamico su cui fondare il cambiamento sociale e lo sviluppo della comunità.
Napoli ha innumerevoli risorse e realtà che possono contribuire a rispondere alle diverse esigenze del bambino e della sua famiglia.
Scopo di questo evento, quindi, è anche quello di far confluire queste realtà mettendole in connessione fra loro per creare una rete di sostegno che possa offrire un ventaglio di proposte.
Il benessere della persona è un costrutto molto complesso che coinvolge più piani che oscillano tra l’individuale e il sociale.
In primo luogo è necessario prendersi cura del benessere psicologico del bambino e dei gruppi sociali in cui è inserito (la famiglia, la scuola ecc.).
E’ necessario, inoltre, volgere l’attenzione al benessere fisico inteso come prevenzione, quindi educazione alla salute e intervento di cura, nella imprescindibile interconnessione tra mente e corpo.
Promuovere il benessere vuol dire anche favorire l’accesso del bambino al mondo delle arti e della cultura al fine di stimolarne la creatività e la capacità di autoregolazione favorendo la conoscenza e la sperimentazione di molteplici linguaggi espressivi (disegno e colore, musica e movimento, narrazione e drammatizzazione). Ulteriore, ma fondamentale intento, è quello di educare il bambino ad una capacità critica, alla possibilità di ampliare il proprio punto di vista e contemporaneamente di sviluppare un adattamento creativo e trasformativo basato su una forte aderenza alla realtà e alle sue regole.
Il titolo di questa terza edizione: “Cyber Bullismo. Educazione e prevenzione” vuole porre l’accento su un fenomeno che a livello internazionale, nell'ultimo decennio, caratterizza le nuove generazioni: una presenza costante e radicata delle tecnologie ultra moderne.
Gli ultimi dati ISTAT del 2013 mostrano che l'età media relativa al possesso di uno smartphone si aggira intorno ai 10 anni, momento della vita durante il quale il bambino si sta formando sia da un punto di vista fisiologico che psicologico.
Studi internazionali mostrano che la presenza massiccia e precoce di questi moderni strumenti va ad influenzare la crescita positivamente, ma talvolta anche in una variante più negativa.
L’idea di questa giornata nasce dall’esigenza di creare uno spazio di riflessione sulla possibilità di ricercare un equilibrio tra l’utilizzo delle nuove tecnologie in termini di costruzione e facilitazione dei processi di apprendimento e l’utilizzo delle stesse in termini ricreativi.
Il tema riprende e approfondisce quello della seconda edizione “Cyber-Generation: quali rischi?” che metteva l’accento su rischi e risorse delle nuove tecnologie e sulla necessità di educare all’uso consapevole delle nuove tecnologie, promuovere le capacità espressive e creative attraverso i canali comunicativi e di gioco tradizionali e agire per la prevenzione di rischi e problematiche legate all’uso, all’abuso e alla dipendenza dei nuovi mezzi tecnologici. Questa terza edizione vuole evidenziare le possibilità di prevenzione e educazione nel contesto scolastico per le varie fasce di età e soprattutto approfondire l’esperienza fatta in questo anno dall’equipe di Oltre la tenda nelle scuole portando ad esempio il percorso di una classe terza della S.M.S. “Viale delle Acacie” di Napoli attraverso il racconto e la testimonianza di chi ha partecipato al progetto (psicologhe, counselor, insegnati, ragazzi, genitori) e la presentazione del cortometraggio, a scopo educativo, ideato e girato dai ragazzi accompagnati dall’equipe di “Oltre la tenda. Uno spazio per crescere” e da quella di “Casa Surace” durante tutto il progetto.
Il cortometraggio si sofferma sul tema del Cyber bullismo che è l’argomento che ha suscitato maggiore interesse tra i ragazzi che lo hanno scelto come una delle problematiche più importanti e difficili da affrontare nell’esperienza comune.